Unint, la Finanza indaga sull’Università degli studi Internazionali di Roma
L’11 ottobre del 2010 è stato sottoscritto un protocollo di Intesa tra l’Istituto di Studi Politici San Pio V (ente promotore dell’allora “Libero Istituto Universitario S. Pio V”, oggi UNINT) e la Fondazione FORMIT.
Questo protocollo faceva subentrare quest’ultima nella gestione dell’Ateneo, con una donazione di un milione e duecentomila euro – da Fondazione FORMIT all’Istituto di Studi Politici San Pio V – per lo sviluppo di studi e ricerche. Il tutto senza prevedere un termine finale per la gestione. Il protocollo di intesa (autorizzato dal MIUR) prevede anche una clausola – punto 12 – che lo rende illecito: la volontà di eseguirlo anche in presenza di clausole nulle o comunque inefficaci.
L’ateneo organizza anche le abilitazioni per i docenti della scuola su delega ministeriale. La UNINT quest’anno ha avuto circa 500 posti rispetto ad altri atenei immensi che ne ricevono meno della metà. Selezioni gestite direttamente dalla UNINT.
Oggi la Fondazione FORMIT è presieduta da Giovanni Bisogni e dal figlio Fabio Bisogni, presidente e vicepresidente, e la UNINT vede come Presidente e Vicepresidente i medesimi soggetti.
LA SASSATA

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