Achtung! Pechino mette le mani anche sulla distribuzione: c’è un contropiano del governo?

Achtung! Pechino mette le mani anche sulla distribuzione: c’è un contropiano del governo?

14 agosto 2025

Non basta più controllare la produzione: ora la Cina vuole presidiare anche il canale di vendita al dettaglio in Europa. Dopo aver conquistato marchi iconici dell’elettronica, Pechino compie un salto di qualità strategico. Il colosso JD ha rilevato la maggioranza della tedesca Ceconomy, società che controlla oltre mille punti vendita MediaMarkt in Europa e 144 negozi MediaWorld in Italia.

La mossa non è un semplice investimento estero: è il tassello di una strategia precisa per controllare la filiera dalla fabbrica allo scaffale. Con questa acquisizione, la Cina non solo potrà spingere in maniera più aggressiva i propri prodotti sul mercato europeo, ma potrà anche gestire i dati di vendita, le preferenze dei consumatori e le logiche di approvvigionamento.

Per l’Italia significa che la più grande catena di elettronica del Paese passa, di fatto, sotto l’influenza di Pechino. Non un dettaglio da archivio, ma un fatto politico ed economico di prim’ordine.

La domanda è semplice: il Governo intende osservare in silenzio oppure ha un piano per garantire che i nostri canali strategici di distribuzione restino liberi da condizionamenti esterni?

Perché se oggi lasciamo campo libero, domani non ci potremo certo lamentare se l’Europa – e l’Italia – diventeranno non solo un mercato di sbocco per i prodotti cinesi, ma un territorio interamente sotto la loro regia commerciale.