ANAS: tutto fermo, tutti fermi

ANAS: tutto fermo, tutti fermi

18 gennaio 2019

ANAS è praticamente ingessata. Nessuno osa muover foglia, in attesa di capire da che parte tira il vento. Una sensazione sgradevole, alimentata dalla spavalda ingenuità del ministro Toninelli.

Che, lo scorso 14 gennaio, nel corso della consueta festa del cantoniere, ha pensato bene di rammentare alle migliaia di lavoratori ANAS che, per denunciare i “cattivi” che lavorano per via Monzambano, possono anche ricorrere al “whistleblowing”.

In teoria un modo per denunciare reati in modo tutelato. In pratica, una prassi ad altissimo rischio di diffamazione anonima pilotata. Non dimentichiamo che anche il buon vecchio Gubitosi, in Rai, ne caldeggiò l’utilizzo. Salvo poi ignorare talune segnalazioni e portarne avanti altre, secondo criteri che ancora ci sfuggono.

Intanto Simonini, stanco di essere canzonato da chi lo ritiene poco credibile come Ad (anche se, viste le notizie sulla E45, abbiamo qualche dubbio anche sulle capacità nel suo ruolo precedente) ha deciso che rispedirà al mittente il “pacco” regalo formato dal trio Rusciano-Eminyan-Palmigiano entro la fine del mese.

Un modo per dimostrare chi è che comanda adesso. E allontanare i sospetti che la sua nomina sia stata sponsorizzata dal babbo, amico di Toninelli e Battisti di FS. Per sostituire il Trio-Terna, poi, si procederà a delle nomine interne. E già parte il toto nomi per i rimpiazzi. Sperando di non ritrovarci con i soliti “compagni di merende”.