Dopo Gianni V. Armani, ANAS diventa feudo grillino?
23 novembre 2018
Candidato gradito dal Movimento 5 Stelle, Paolo Simioni – ex numero uno della società che gestisce i trasporti a Roma – si accinge a trasferirsi in via Monzambano, nelle vesti di nuovo amministratore delegato di ANAS.
Il tutto, dopo aver portato in tribunale i libri contabili di ATAC, libri che testimoniano un debito di oltre 1,5 miliardi di euro. Detta così, va detto, le premesse non sono delle migliori. Senza contare il conflitto di interessi denunciato da Repubblica. Ma chi siamo noi per giudicarlo prima del tempo?
Sulla poltrona di presidente, invece, dovrebbe sedersi il colonnello Roberto Massi: ex comandante dei Ros e attuale responsabile della tutela aziendale in Anas (il fratello Franco è segretario generale della Corte dei conti). Nei suoi confronti, inutile negarlo, siamo un po’ più fiduciosi. Ma lo eravamo anche di Armani, sicché meglio aspettare prima di lasciarsi andare a facili entusiasmi. Lunedì si dovrebbe finalmente decidere.
LA SASSATA

27 giugno 2025
AUTORITÀ PORTUALI: il fallimento di Salvini e Rixi, capaci solo di commissariamenti (privilegiando per di più PD e incompetenti)

24 giugno 2025
Farnesina in subbuglio per la figuraccia dell’ambasciatore Toschi che non ha avvisato gli italiani di Doha della rappresaglia iraniana

23 giugno 2025