ANAS, serpeggia malumore per la possibile nomina dell’ex-presidente Gemme come nuovo AD, nel ricordo delle imprese del licenziato Simonini

ANAS, serpeggia malumore per la possibile nomina dell’ex-presidente Gemme come nuovo AD, nel ricordo delle imprese del licenziato Simonini

29 novembre 2024

L’ex-presidente dell’Autorità Anticorruzione, il magistrato Raffaele Cantone, era stato lapidario: “L’ANAS non cambierà mai”. Ed ora quella sentenza riecheggia nei commenti che si intrecciano in via Monzambano dopo che Sassate ha rivelato il possibile “sorpasso” di Claudio Gemme nei confronti di Ugo Dibennardo come prossimo AD della più grande società appaltatrice d’Italia.

Perché nessuno ha dimenticato che Gemme ha già ricoperto la carica di presidente con Massimo Simonini AD, durante cioè una delle gestioni più disgraziate di ANAS, contrassegnata da scandali e inchieste giudiziarie di ogni tipo. Talmente gravi da aver portato al recente licenziamento di Simonini, malgrado le sue forti protezioni politiche.

Simonini, nel 2019, scavalcò proprio Dibennardo, allora suo superiore diretto, provocando il suo esilio in una consociata tedesca del Gruppo FS e la decapitazione di quasi tutta la prima linea dirigenziale di via Monzambano. E i risultati si sono visti.

Il sospetto che serpeggia ora in ANAS è comprensibile: non è che Gemme verrà rimandato in ANAS per cercare di “coprire” in qualche modo le magagne emerse negli ultimi anni e che hanno visto protagonisti Verdini padre e figlio e tutti quei dirigenti (compreso Simonini) che facevano parte del “clan Pastation”?