ANAS, si avvicinano patteggiamento per Verdini jr e scelta del nuovo AD

ANAS, si avvicinano patteggiamento per Verdini jr e scelta del nuovo AD

25 ottobre 2024

In fondo al tunnel in cui è finita l’ANAS, forse si comincia a vedere la luce di un nuovo corso. Il 7 novembre ci dovrebbe essere l’udienza per il patteggiamento attraverso il quale Denis Verdini spera di riuscire a chiamarsi fuori dall’ennesima inchiesta giudiziaria sugli intrighi di via Monzambano in cui sono rimasti invischiati anche il figlio Tommaso, l’ex-AD Massimo Simonini (nel frattempo licenziato) e altri dirigenti di primo piano tra cui il “DG-ombra”,  Diego Giacchetti. Tutti personaggi già protagonisti di memorabili Sassate. Adesso, il problema è vedere se l’ANAS riuscirà ad avere un nuovo vertice prima o dopo il patteggiamento. L’unica cosa certa, a questo proposito, è che Aldo Isi non succederà a se stesso. L’erede di Simonini c’ha sperato fino all’ultimo, forte anche di un rapporto personale forte con Matteo Salvini, ma alla fine entrambi si sono dovuti arrendere.

Due, al momento, i nomi che circolano per la carica di AD: quelli del sempiterno Ugo Dibennardo, che in azienda entrò nel lontano 1998 ricoprendo poi diversi importanti incarichi (ma attualmente figura in esilio in una consociata estera di FS) e di Sabrina De Filippis, attuale AD e DG di Mercitalia, la società che si occupa della logistica del gruppo guidato da Stefano Donnarumma.
Tra le due, la candidatura più quotata sembra essere proprio quella della De Filippis. Perché donna, ma soprattutto per i brillanti risultati portati a casa finora. E infine perché molto ben vista negli ambienti di FdI, cui sembrerebbe spettare la guida di ANAS dopo la “scorpacciata” leghista nell’ambito FS. Quel che è certo, a prescindere da chi sarà scelto alla fine, è che dovrà essere in grado di fare “piazza pulita” della compromessa “vecchia guardia”. A cominciare, appunto, da Diego Giacchetti e dal suo potente “vice” Giuseppe Berardone, detto Peppone, che negli ultimi tempi ha cercato in tutti i modi di prendere le distanze da Giacchetti, ma senza riuscire a convincere a quanto pare il top management di FS a nominarlo al suo posto. Ma che peccato… vero?

“ANAS non cambierà mai” aveva previsto amaramente il magistrato Raffaele Cantone quando ricopriva l’incarico di presidente dell’Autorità anticorruzione. Ecco, la scommessa che il governo di centrodestra vuole vincere è quella di riuscire a smentire quella profezia.
Il prossimo AD e DG di via Monzambano è avvisato…