Arnaud Beltrame e i media che ignorano che l’eroe di Francia era un massone
Abbiamo messo alla prova la buonafede e l’onestà intellettuale dei media. Italiani ed europei. Ma a tre giorni dal barbaro omicidio del tenente colonnello Arnaud Beltrame nessuno, salvo rarissime eccezioni, ha avuto il coraggio di sottolineare un semplice dato di cronaca: l’ufficiale che si è dato in ostaggio al terrorista islamico che voleva fare una strage a Carcassonne, il magrebino Redouane Lakdim, durante la propria esistenza era stato un massone.
E questo silenzio viene constatato come tanto più grave a fronte di un comunicato ufficiale della gran Loggia di Francia. A tanto dunque arriva il pregiudizio anti massonico instillato nell’opinione pubblica da luoghi comuni, teoremi giudiziari e quant’altro? Ebbene, allora è il caso di ricordare Arnaud Beltrame proprio con le parole del comunicato suddetto scritto da Philippe Charuel, cioè il Grande Maestro della grande Loggia di Francia:
“La Grande Loggia di Francia rende omaggio a suo fratello, il tenente colonnello Arnaud Beltrame. È con grande emozione che i fratelli della grande Loggia di Francia hanno imparato oggi la morte del loro fratello, il tenente colonnello Arnaud Beltrame, membro della rispettabile Loggia Jerome Bonaparte All’Oriente di Rueil-Nanterre. Si associano per rendere un vibrante omaggio a quest’uomo “Partito da eroe”, che ha dato prova di un senso del dovere e del sacrificio esemplare. Questo atto di coraggio e il suo patriottismo senza cedimenti hanno permesso di salvare vite e ricorda che non bisogna mai piegarsi alla barbarie. Tutti i pensieri dei nostri fratelli accompagnano la sua famiglia in questo momento di grande tristezza. La Grande Loggia di Francia continua a salutare i rappresentanti delle forze dell’ordine della Repubblica che combattono tutte le forme di ostracismo, xenofobia e terrorismo, in una parola a tutte le forme di scarichi degli altri, i nostri fratelli e sorelle in umanità.”
Va notato un particolare: in Francia, al contrario che da noi in Italia, nessuno crede come Rosy Bindi, già presidente della Commissione antimafia nella scorsa legislatura, che un massone non possa militare nelle forze dell’ordine, segnatamente nella Gendarmerie. Però i media evidentemente condividono lo stesso pregiudizio italiano e scelgono anche loro il silenzio sull’affiliazione massonica dell’eroe di Francia.