Aurelio Regina, l’imprenditore che gira in auto con tanto di “paletta” sul cruscotto per evitare gli ingorghi tra le sue poltrone
Domanda: ma chi ha autorizzato l’imprenditore (si fa per dire) Aurelio Regina a girare in auto per Roma sfoggiando sulla sua bella Audi una regolamentare paletta di quelle in dotazione alle forze dell’ordine? Non ha ne’ scorta ne’ tutela ( a meno che non si voglia considerare come tale sua moglie), eppure qualcuno gliela deve pur aver concessa. Già, ma chi?
Questo trasversalissimo cacciatore seriale di poltrone può vantare mille amicizie importanti, che lo hanno portato negli anni ad occupare contemporaneamente parecchi incarichi nelle organizzazioni imprenditoriali, a cominciare dalla Confindustria nazionale e capitolina. Per non parlare della presidenza della Fondazione Musica per Roma (dove riuscì, grazie alla dabbenaggine dell’allora sindaco, Gianni Alemanno, a strappare la poltrona ad un “tecnico” di valore del calibro del povero Gianni Borgna).
Quindi, ricerca complicata. Che però almeno il prefetto di Roma, l’ex-capo della Polizia Lamberto Giannini, potrebbe risolvere rapidamente. Visto che è lui a presiedere il Comitato per la Sicurezza e l’Ordine, deputato a stabilire a chi spetti o meno la scorta, la tutela o anche semplicemente l’utilizzo della paletta.
Bene, staremo a vedere. Perché è francamente scandaloso vedere Regina arrivare la domenica al Circolo Foro Italico, per una bella partita di tennis, alla guida dell’auto che espone arrogantemente questo simbolo del “io so’ io e voi non siete un c…”