CONSAP: la rissa Masi-Sanasi d’Arpe trascina al 18 giugno tutte le nomine delle controllate  MEF (CONSIP, Sport e Salute etc)

CONSAP: la rissa Masi-Sanasi d’Arpe trascina al 18 giugno tutte le nomine delle controllate MEF (CONSIP, Sport e Salute etc)

07 giugno 2023

“Di CONSAP in peggio” è l’ultima battuta velenosa che circola nei corridoi del MEF. Perché la rissa tra il presidente uscente Mauro Masi e l’amministratore delegato altrettanto uscente, Vincenzo Sanasi d’Arpe, entrambi decisi a trovare il modo per non dover abbandonare le rispettive poltrone, ha finito per paralizzare anche le nomine delle altre controllate in scadenza.
E così i “tecnici” del ministro Giancarlo Giorgetti sono costretti a continui rinvii delle assemblee. Che erano state nuovamente fissate per domani e invece potranno scegliere i nuovi vertici (forse) soltanto il 18 giugno.  E questo vale non solo per la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici, ma anche, per esempio, per altre aziende dj primo piano come CONSIP e Sport e Salute.
Forza Italia, per bocca di Gianni Letta, tornato a svolgere il ruolo di “gran visir” delle nomine del campo berlusconiano, non vuole sentire ragioni: secondo lui, Masi deve assolutamente ottenere il suo quinto (quinto!) mandato -prima da AD e poi da presidente- al vertice di CONSAP. E lo sconcertante intreccio finanziario tra la concessionaria e la Banca del Fucino, anche della quale l’ex-DG Rai è presidente, non costituirebbe alcun “conflitto d’interesse”.
Sanasi d’Arpe, debolmente sostenuto dai vecchi sponsor del M5s, dal canto suo, sostiene di essere l’unico manager in grado di rilanciare -magari da commissario straordinario- l’azienda dopo i disastri compiuti proprio da Masi.
Ma certo non gioca in suo favore la decisione di rimuovere il responsabile delle Risorse Umane, il “masiano” Vittorio Garone, proprio alla vigilia della prima assemblea: un “regolamento di conti” che ha fatto inorridire tutti, sia all’interno di CONSAP che allo stesso MEF.
In queste condizioni, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha già fatto sapere a Giorgetti che se non si riuscirà a superare i termini (politici e non) della rissa Masi-Sanasi d’Arpe, avrà via libera per il commissariamento della concessionaria. Ma anche che allora la scelta dovrà comunque riguardare Francesco Di Ciommo, il nuovo AD già individuato a suo tempo. Il quale, oltretutto, stima generale a parte, già presiede l’Organismo di Vigilanza di CONSAP e quindi sa benissimo dove andare a mettere le mani per risistemare la gestione dell’azienda.
C’è infine da segnalare che pure Vito Cozzoli, altro “miracolato” grillino, non sa darsi pace della mancata conferma come AD di Sport e Salute. Anche lui gira come una trottola auto- promuovendosi come possibile commissario straordinario. E per ottenere nuovi sponsor continua ad assumere in extremis a tempo indeterminato giovani virgulti semianalfabeti, suscitando i comprensibili malumori degli altri coetanei che tirano la carretta da tempo e restano precari.