CONSAP, Mauro Masi non si arrende, vuole restare presidente a tutti i costi e chiama a raccolta Forza Italia
Matteo Salvini si è gia stufato, ritirando la candidatura di Monica Scipione e concentrandosi sulle nomine del comparto ferroviario. Aggiungendo minaccioso: “E allora che nessuno si azzardi a mettere bocca sulle designazioni di competenza del mio ministero”.
Giorgia Meloni potrebbe fare altrettanto (ma è difficile, conoscendo l’irremovibilita’ delle sue decisioni). Perché il passo indietro che Francesco Di Ciommo minaccia di voler fare dopo che il MEF -su indicazione della premier- lo ha scelto come nuovo AD di CONSAP, non può tollerarlo. Sa che Di Ciommo ha tutte le ragioni per non voler accettare la conferma di Mauro Masi alla presidenza della concessionaria dei servizi assicurativi pubblici. I fari accesi da tempo dalla Corte dei Conti sulle precedenti e disastrose gestioni della CONSAP con Masi prima e il grillino Vincenzo Sanasi d’Arpe poi (ma sempre con l’ex-DG Rai come presidente), hanno spinto il governo a fare “tabula rasa” dei vecchi vertici. Masi, però, è disperato e non se ne vuole andare. Si è rivolto al suo antico sponsor dei bei tempi berlusconiani a Palazzo Chigi, Gianni Letta e mobilitato con il suo aiuto mezza Forza Italia. Così, l’assemblea di lunedì scorso è saltata e adesso al MEF Giancarlo Giorgetti attende con una certa preoccupazione di sapere quale sarà la soluzione della diatriba all’interno della maggioranza. La Meloni, come si sa, è all’estero (dopo il vertice europeo in Islanda, l’attende quello in Giappone), ma ha già fatto sapere che Di Ciommo non si discute e che il suo incarico di mettere ordine nella concessionaria assicurativa pubblica è tassativo.
Per questo, si sta facendo strada l’ipotesi di affidare la presidenza a Simonetta Saporito, stimata dirigente generale della Presidenza del Consiglio e già in corsa a suo tempo per la guida del Demanio (poi sfumata per le suppliche dell’ex-premier e ora commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, a sostegno della riconferma fino alla pensione della cognata, Alessandra Dal Verme).
Lunedì prossimo, nuova convocazione dell’assemblea CONSAP. Basteranno questi pochi giorni per convincere Masi, Letta e la mezza Forza Italia mobilitata, a farsi da parte senza far volare i “panni sporchi” e a far partire il nuovo corso?
Al MEF ci sperano, ma non ne sono troppo sicuri.