D’Alema/Leonardo/Fincantieri, rotola la prima testa: Giordo sollevato dall’incarico di DG
Non ci saranno reati, ma irregolarità nelle procedure evidentemente sì. E se in Leonardo non succede niente, a dimostrazione che il management ha soltanto obbedito alle disposizioni dell’AD Profumo, in Fincantieri il “pugno di ferro” di Bono ha fatto la prima vittima “eccellente”: dopo i provvedimenti cautelativi, Giuseppe Giordo è stato sospeso dall’incarico e la responsabilità della Divisione Navi Militari è stata assunta direttamente dall’AD.
Massimo D’Alema potrà continuare a nascondersi dietro le interviste “in ginocchio”, approfittando delle amnesie di giornalisti compiacenti, ma ormai lo scandalo è esploso e non può farci niente. La speranza di riuscire a nascondere la polvere sotto il tappeto, si è dissolta e prima o poi dovrà ammettere che alla base del Colombiagate non ci può essere solo la sua mancanza di cautela.
D’altra parte, la coraggiosa e implacabile inchiesta a puntate de La Verità, sforna ogni giorno particolari sempre più inquietanti e in una nazione normale i comportamenti del Lider Maximo, Profumo e Giordo avrebbero già provocato la nascita di una Commissione Parlamentare d’inchiesta. Senza aspettare gli audit e le indagini interne di Leonardo e Fincantieri.
C’è ora molta attesa per vedere come influirà questo “giubilamento” di Giordo sul futuro del rinnovo dei vertici di Fincantieri. Perché intanto l’azionista Cdp -su richiesta del MEF- ha deciso di rinviare ogni decisione sulle liste al 14 Aprile.
A chi toccherà la “Malapasqua”?