Difesa: la Marina dice addio alla FREMM Spartaco Schergat, consegnata all’Egitto
Quatti quatti, quasi di nascosto, gli egiziani si sono fatti consegnare ieri dalla nostra Marina Militare la Fremm Spartaco Schergat, intitolata per un strano destino proprio alla memoria di uno degli eroi e medaglia d’oro di Alessandria d’Egitto. Già ribattezzata Al Galala, la fregata è ora in navigazione verso le coste egiziane.
Tra qualche mese, stessa sorte per la Emilio Bianchi, l’altra fregata multiuso destinata alla Marina di Al Sisi. La cerimonia di consegna, svoltasi in sordina ai cantieri di Muggiano (La Spezia), avviene mentre sono ancora molto vivaci le polemiche sul “caso Regeni” e l’inesistente collaborazione del governo e della magistratura de Il Cairo per consentire il processo e la condanna dei responsabili del delitto.
Così come anche quelle per la prolungata detenzione di Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna. Due vicende che Il governo italiano ha preferito “silenziare” il più possibile in nome della “Realpolitik”. Fincantieri si è infatti già impegnata, oltre a risarcire la nostra Marina entro il 2024 con altre due Fremm ancora più moderne, a costruirne almeno altre quattro per l’Egitto.