Difesa, Guerini assente (citofonare Lotti). CHOD affetto da onnipotenza, CSM frustrati, FFAA allo sbando
Dopodomani, in un clima di tensione, si riunisce il Comitato dei Capi di Stato Maggiore delle FFAA italiane. Tante le questioni sul tappeto, ancora più numerosi i motivi di lamentela. Innanzitutto, nei confronti di un ministro, Lorenzo Guerini, che brilla sempre più per la sua assenza, impegnato com’è a monitorare h.24 la situazione della lotta al Covid-19 nel suo collegio elettorale di Lodi. E’ vero che, nell’ombra, cerca di dargli una mano l’altro dioscuro della corrente degli ex renziani, Luca Lotti. Ma anche lui ha il suo ben daffare per riuscire a star dietro alle beghe giudiziarie che l’hanno coinvolto nell’inchiesta CONSIP e in quella non meno delicata delle trame con l’amico Luca Palamara, la “faccia da tonno” di cossighiana memoria con cui giocava al risico dei procuratori della repubblica. L’aspetto più grave dello scarso interesse di Guerini per i temi del suo dicastero, tuttavia, è un altro: quello di consentire al capo di stato maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli, di andare talmente a briglia sciolta da sentirsi ormai onnipotente. E così di alimentare malumori e crescenti mugugni da parte dei suoi colleghi CSM delle varie forze armate. Sarà il caso, allora, che Sassate se ne occupi nel dettaglio. Come facciamo qui sotto con un lungo e adeguato servizio.