Difesa, la riscossa dei pinottiani: Recchia in pole come “braccio sinistro” di Guerini
11 settembre 2019
Domani, al Nazareno, si discuterà molto di sottosegretari ma anche di quelle posizioni di sottogoverno che a volte contano ancora di più. E se Zingaretti non si farà sentire in tema di “discontinuità”, la prima trappola è già pronta per il neo-ministro della Difesa, il mite Guerini.
Che potrebbe lasciarsi convincere, non avendo uno staff personale di collaboratori fidati, a scegliere come capo della segreteria politica l’ineffabile AD di Difeservizi, Fausto Recchia; un pinottiano di stretta osservanza, che in barba ai conflitti d’interesse (controllore e controllato) già fatti passare sotto silenzio a suo tempo, tornerebbe ad occupare contemporaneamente due posti-chiave di via XX Settembre.
Una scelta che farebbe felice anche Graziano Badoglio, qualche inamovibile consigliere del Quirinale come Mosca Moschini e -tanto per chiudere il triangolo- il loro fraterno amico del St. Regis…Proprio vero: a volte, ritornano.