Sassate l’aveva previsto più di un mese fa ed ora è arrivata la conferma: l’ammiraglio Nicola Carlone sarà il nuovo Comandante delle Capitanerie di Porto. La designazione, che verrà ratificata nel prossimo Consiglio dei Ministri, è stata fatta dal titolare del dicastero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini, d’intesa con il collega della Difesa, Lorenzo Guerini.

Malgrado i pessimi rapporti con la Marina Militare (Carlone viene da quello Stato Maggiore, salvo aver poi saltato il fosso per sopraggiunti problemi di vista), il successore dell’ammiraglio Pettorino (che a sua volta pare destinato, tra le polemiche, all’Autorita Portuale di Ancona) era il più giovane e il più quotato  della terna sottoposta a Giovannini e Guerini. Quindi, una scelta coerente con la modifica approvata solo pochi anni fa, quando il numero uno delle CdP diventava sempre l’ammiraglio più anziano del corpo.

Una modifica dettata, appunto, dalla volontà (come avviene per i CSM delle FFAA) di consentire al prescelto di dare un’impronta duratura al proprio incarico. Ma è proprio questo aspetto che segnerà un inevitabile ed ulteriore distanziamento dalla Marina, come peraltro già avvenuto con il comando di Pettorino, di cui non sono stati certo dimenticati gli atteggiamenti critici nei confronti del governo giallo-verde (e dell’allora ministro dell’Interno Salvini) in tema di soccorsi in mare dei migranti verso le nostre coste.