Difesa, Restaino chiude in bellezza: pullman requisiti e ricco buffet, sempre ignorando il MEPA
Non gli bastava aver vinto il “braccio di ferro” per ottenere la prestigiosa sede della Caserma Gandin. Né poteva accontentarsi di aver ottenuto – per meriti badogliani – la presenza nientemeno che del CHOD, Enzo Vecciarelli.
Macché, sempre troppo poco per celebrare il suo soffertissimo addio all’amato Raggruppamento Autonomo del Ministero della Difesa. E così, l’ineffabile generale Gerardo Restaino ha requisito tutti i pullman destinati al trasporto del personale che risiede fuori Roma, costringendo domani alcune centinaia di militari “poveracci”o a mettersi in licenza o a sobbarcarsi interminabili viaggi con tre o quattro mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro.
Contemporaneamente, alla Gandin, altre centinaia di vip scelti personalmente dall’ex-potente, potranno assistere ad una megacerimonia degna di un passaggio di consegne tra CSM. E subito dopo rifocillarsi con un principesco buffet da 5mila euro. Anche questo, naturalmente, senza bisogno di passare attraverso le fastidiose “forche caudine” del MEPA.
Ma certo, cosa sono questi inutili vincoli posti dal MEF per gli acquisti e le forniture della Pubblica Amministrazione? Per Restaino, vale l’ormai famoso detto di Alberto Sordi nel “Marchese del Grillo”: “io so’ io e voi nun s’ete ‘n c…”.