Difesa, confermato il ritorno di Recchia (con buona pace dei conflitti di interesse)
Come avevamo annunciato qualche giorno fa (leggi qui), al ministero della Difesa è tornato Fausto Recchia: entra in quota Lotti (partner correntizio del neoministro Guerini) di cui era da tempo affiliato anche quando era al servizio della franceschiniana, poi renzianissima, ora zingarettiana Pinotti, della quale era capo della segreteria politica.
Per evitare l’evidente conflitto di interessi, si ricorrerà a qualche trucco: Recchia manterrà, infatti, il remunerativo incarico di amministratore delegato di Difesa Servizi Spa venendo riconfermato per altri 3 anni; nel frattempo sarà a capo della segreteria politica del ministro della Difesa Guerini, anche se a titolo gratuito. Usufruirà di qualche benefit? Ah, saperlo!
Quel che è certo è che questo escamotage consentirà a Recchia da una parte di esercitare il potere da un punto di vista economico (contratti in regime privatistico come Difesa Servizi) e dall’altra di avere un’influenza sulle carriere dei vertici militari e di conseguenza sull’industria della Difesa (come capo della segreteria politica del ministro). Il controllore e il controllato nella stessa persona. È lo stesso trucco adottato dalla Pinotti a suo tempo.
Dalla Bella Addormentata Trenta ce lo si poteva aspettare, ma da Guerini no. Non avrebbe dovuto reinsediare membri della banda Pinotti. Sarebbe stato meglio se avesse rinnovato il vertice di Difesa Servizi Spa per migliorare la trasparenza amministrativa, senza aspettare di dover correre ai ripari dopo il solito scandalo e che avesse fatto entrare facce nuove nel Gabinetto del Ministro. E invece no.
Dulcis in fundo, si sta cercando anche di far rientrare Simone Mazzucca (ex sottopancia della Pinotti al ministero) oggi dipendente Fincantieri, dove era stato piazzato al termine della splendida reggenza pinottiana. Visto che la Difesa compra le navi che costruisce Fincantieri perché non fare entrare e uscire da Fincantieri il sottobosco della politica al servizio dei ministri che rappresentano il cliente?
Peccato che il Guerini non abbia saputo (o potuto) trovare di meglio di Fausto Recchia. Quantomeno, avrebbe potuto imporgli di lasciare Difesa Servizi Spa. Un’occasione sprecata. Se il buongiorno si vede dal mattino…