ENEL, quel doppio ruolo (mai assegnato) di Bellodi in giro per ministeri e authority che irrita le istituzioni

ENEL, quel doppio ruolo (mai assegnato) di Bellodi in giro per ministeri e authority che irrita le istituzioni

22 luglio 2024

Leonardo Bellodi, segretario del CdA di ENEL, non riesce a rimanere confinato nel suo ruolo istituzionale. Dopo aver raggiunto la posizione di responsabile dei Rapporti Istituzionali dell’ENI sotto la guida del suo mentore Paolo Scaroni, sembra aspirare a un traguardo simile anche in ENEL.

Tuttavia, nessuno gli ha chiesto né delegato questo compito. Bellodi è semplicemente il segretario del CdA. Nonostante ciò, grazie alla protezione di Scaroni (che in ENEL è solo il presidente), Bellodi si muove incessantemente tra ministeri, autorità e varie segreterie, illustrando esigenze, richiedendo informazioni sull’iter dei provvedimenti in corso riguardanti l’azienda, ecc.

Anche se le sue azioni non sono sconvenienti, finiscono per irritare i suoi interlocutori e la struttura interna dell’ENEL preposta a questi rapporti, che si chiedono con quale autorità Bellodi effettui queste “incursioni” informative. Inoltre, ci si domanda a chi riferisca l’esito di queste azioni, che sembrano oscillare tra l’intelligence e il lobbismo.

Claudio De Scalzi, ai suoi tempi, lo aveva allontanato dall’ENI senza tanti complimenti. Scaroni, invece, lo ha ripreso e voluto accanto a sé anche in ENEL, ma con un incarico che non ha nulla a che vedere con i delicati rapporti con le istituzioni. La domanda che sorge è: cosa bisogna fare per fargli capire i limiti del suo ruolo?