
Polo petrolchimico siracusano: ISAB e la partita della centrale di Priolo
Dalle ultime indiscrezioni, ISAB avrebbe deciso di cedere soltanto la centrale elettrica di Priolo e non l’intera raffineria. Una mossa che cambia le carte in tavola e restringe il perimetro di interesse per i potenziali acquirenti.
Sul dossier, infatti, si sarebbe fatta avanti anche Gunvor, oltre agli altri soggetti che avevano già manifestato interesse. Ma il vero punto non è tanto chi compra, quanto il modello di valorizzazione dell’asset.
Con un revamping da 10-15 milioni, la centrale può essere rilanciata e agganciata al capacity market. In pratica, significa vendere elettricità garantita e remunerata direttamente da Terna, che paga per avere capacità installata pronta a entrare in funzione nei momenti di picco. Una rendita sicura, che spiega l’interesse dei player internazionali.
Nel frattempo, circolano voci secondo cui Trafigura avrebbe dovuto mettere mano al portafoglio e registrare un write-off da 200 milioni di dollari sull’asset ISAB.
La sensazione è che si stia giocando una partita a più livelli: la cessione parziale della centrale potrebbe diventare un affare per pochi ben informati, mentre la raffineria resta un rebus strategico sul quale nessuno, al momento, sembra voler davvero scommettere.