Per i Grimaldi, ogni ostacolo è concorrenza sleale e via davanti all’Antitrust: ma chi li protegge?
09 maggio 2018
La famiglia Grimaldi ha uno strano concetto del rispetto delle norme, delle regole del mercato e dei diritti sindacali. Appena qualche concorrente minaccia le sue rotte (specie quelle “esclusive”), imbarca marittimi extracomunitari à gogo per continuare ad arricchirsi e fa ricorso all’Antitrust inventandosi “concorrenze sleali” poi sconfessate dai giudici amministrativi. Nel primo caso, si sente le spalle coperte da qualche politico e da CGIL-CISL-UIL, che se ne fregano dei diritti dei marittimi italiani perché tanto incassano gli stessi identici contributi anche da quelli extra-comunitari sfruttati e sottopagati. Nel secondo, la faccenda si fa più misteriosa e meritevole di cominciare ad essere approfondita.
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