I guai per l’armatore Grimaldi non finiscono mai
La notizia fresca fresca arriva dal Senegal dove una delle navi ro-ro della Grimaldi Lines è stata sequestrata dalle autorità perché coinvolta in un traffico di droga. Il rapporto della polizia locale (leggi qui) parla di ben 750 chili di cocaina pura.
Gli ufficiali della dogana senegalese hanno trovato la droga nascosta in alcune automobili nuove della Renault imbarcate sulla Grande Nigeria, arrivata a Dakar dal Brasile e diretta ad Amburgo. Secondo quanto riferito dai media locali (quelli italiani? Non pervenuti) alcune persone – tra le quali il capitano della nave (leggi qui) – sono state arrestate e la nave è stata sequestrata.
Che la Grimaldi Lines fosse una compagnia “stupefacente” lo sapevamo già. Già in passato le sue navi sono state fermate per traffico di droga (leggi qui). Anche in quel caso proveniente dal Sud America. Ma finora erano stati coinvolti solo il personale del cargo e quello portuale, mai l’equipaggio.
Nell’agosto 2018, infatti, sempre in Brasile (a Santos) il personale di sicurezza del porto aveva notato un motoscafo che aveva affiancato la Grande Nigeria (sempre lei) issando a bordo un carico “sospetto”: 1.322 chili di cocaina, diligentemente distribuiti in 18 valigie, destinati ad Anversa (foto sotto).
Insomma, sembra che i trafficanti preferiscano “viaggiare” con la Grimaldi Lines. Almeno quando le sue navi non vanno a fuoco. Lo scorso maggio, infatti, sono scoppiati due misteriosi incendi vicino Palma di Maiorca che hanno semidistrutto la Grande Europa (nella foto) con a bordo 1687 automezzi (leggi qui). Otto mesi prima, nell’ottobre 2018, c’era stato un altro incendio sulla Cruise Ausonia (lungo la rotta Palermo-Livorno) e nel marzo scorso è colata a picco la Grande America, al largo di La Rochelle, con il suo prezioso carico di Porsche e Bentley.
Cos’avrà fatto di così terribile nelle sue vite precedenti il patron Emanuele Grimaldi per meritarsi così tanta sfiga in quella attuale? Ah, saperlo.