Il Pollo, il libro di Luca De Mata che insegna ad essere liberi

Il Pollo, il libro di Luca De Mata che insegna ad essere liberi

18 luglio 2018

«Non si nasce, forse, già infilzati nello spiedo dei luoghi comuni? Spaventosi BRI BOP BIB! Insugati di smorfie e facce di c….. per farci ridere noi Innocenti, cercavamo solo il seno di nostra madre per prenderci la vita».

Luca De Mata, autore televisivo, fotografo e comunicatore si definisce “incoerente maschio femminista” e nel suo libro Il pollo – in realtà una graphic novel –  con una satira pungente, dedicata alle donne, spiega come accettare gli altri per quello che sono, anche se molto diversi da noi.

«Sono un credente, ma certamente non religioso – racconta a La Repubblica – Amo una figura come Margherita Hack, come tutto il pensiero illuminista, il movimento che nacque dal filone trotskista, e non diversamente dalla cultura liberale a livello mondiale e mazziniana in Italia. Tutto questo sembrerebbe in contraddizione, mentre ritengo che sia un filo unico che è il rispetto assoluto della persona e la sua libertà di pensiero».

Osservatore curioso – ma impietoso – delle distorsioni della nostra società, con la sua storia illustra «l’incapacità di molti a comprendere e ad accettare chi ci sta di fianco per come è. Alcuni, troppi, anche nella Chiesa, sono pronti sempre e solo ad etichettare, a definire, mentre ognuno dovrebbe essere accolto per come è»

Un viaggio che si conclude con una domanda ineluttabile: “Perché interroghi, torturi, inoculi odio di razza, di religione, di diversità? Perché dici amore mio per sempre se non sai amarti”? Il pollo non lo sa“.