Le avventure della Boccia e del suo pigmalione Telese: ora cercano un editore per le “memorie”
Maria Rosaria Boccia, la bambola bionda magistralmente definita “pompeiana esperta” da Paolo Mieli, è pronta al salto di qualità e si prepara a pubblicare un libro sull’“Affaire Sangiuliano”.
Nei giorni scorsi il suo “talent scout“ e pigmalione, Luca Telese, ha infatti contattato più persone per essere aiutato ad individuare una casa editrice disposta a pubblicare l’opera della “pompeiana”.
Viste le falsità raccontate fino a oggi, emerse nell’epico scontro avuto dalla Boccia con Italo Bocchino a “Piazzapulita” davanti ad un imbarazzatissimo Corrado Formigli, servirà una casa editrice alquanto “corsara”, pronta cioè ad assumersi gli elevati rischi di denunce per diffamazione.
Il legame tra Boccia e Telese è oggetto di attenzione da parte degli osservatori più esperti. Pompeiani o vedovi di Kamala Harris che siano. Il giornalista ha conosciuto la mantide bionda a Luglio in occasione del “Festival del libro possibile” di Polignano a mare. Telese era ospite della rassegna, dove Sangiuliano era stato accompagnato dalla Boccia. Da lì sarebbe nato un “feeling” profondo. Talmente profondo che nelle apparizioni televisive è apparso evidente che la ragazza è stata teleguidata dal bravo e furbo giornalista, ammaliato dal calamitante e pericoloso fascino della “imprenditrice”.
A pensare male potrebbe essere proprio Telese l’autore e il regista almeno di alcune tappe dell’affaire, facendo in un colpo solo una importante operazione giornalistica per La7, ma pure un’operazione politica contro il governo Meloni. Dopo l’incontro di Polignano non a caso la Boccia ha avuto una strategia di comunicazione “telesiana”. Ad agosto e settembre è stata più volte ospite della trasmissione “In Onda”, condotta su La 7 proprio da Telese e Marianna Aprile. Poi, la Boccia ha scelto di andare da Bianca Berlinguer a “È sempre cartabianca” su Rete4, condotto dalla cognata di Telese (il giornalista ha sposato con un’altra figlia di Enrico Berlinguer), intervista saltata all’ultimo momento perché l’intervistata non voleva rispondere alla domanda sui suoi rapporti sentimentali o sessuali con il ministro. Nel frattempo, la “pompeiana” ha fatto la sua unica intervista giornalistica al quotidiano locale abruzzese “Il Centro”, guarda caso diretto da Telese.
Infine, la Boccia è stata due volte ospite di Formigli, ma sempre con Telese a farle da spalla in trasmissione. Il feeling è dunque oggettivamente profondo, così come il rischio che l’ottimo Telese diventi la prossima vittima della mantide pompeiana, sembra molto elevato. A questo punto vien da pensare che il giornalista stia già curando l’opera bocciana -magari come ghost writer- in attesa di un editore coraggioso o incosciente.
Staremo a vedere cosa salterà fuori nelle prossime puntate. Telesianvisive e non.