Leonardo, “Arrogance” Profumo insiste: Mariani va deportato a MBDA
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E così Alessandro Profumo si toglie la maschera del bravo manager per tornare a recitare la parte che gli è più congeniale: quella che in UNICREDIT gli aveva fatto meritare il soprannome di “Arrogance”. Malgrado le preoccupazioni fattegli arrivare perfino dal Quirinale, al prossimo CdA di Leonardo di fine mese, il primo dopo quello di semplice insediamento, ha deciso di portare il “giubilamento” di Lorenzo Mariani e la sua deportazione ad AD di MBDA. Il fatto che qualcuno avesse soltanto potuto pensare a Mariani come suo possibile successore, lo ha considerato un oltraggio inaccettabile. Ora, ottenuta la conferma al vertice di Leonardo e come Sassate aveva già annunciato, ha deciso di vendicarsi nei confronti di quello che è concordemente ritenuto il miglior manager dell’ex-Finmeccanica. Sarà anche interessante vedere, una volta insediati i vari Comitati, tra cui quello deputato a trattare le nomine, quali saranno i destini non solo di Mariani, ma anche dei vari Savio (tramontata tra fragorose risate la sua candidatura a DG, si parla ora di quella, nuova di zecca, a Segretario Generale), Soccodato (vera e discussa “eminenza grigia” della precedente gestione), Di Bartolomeo (attuale AD di MBDA), Iarlori, Poggiali, Genco, Zoff etc etc.