Leonardo: l’Assemblea e il CdA confermano le scelte del governo su Pontecorvo, Cingolani e Mariani

L’accordo tra i nuovi vertici, messo a punto dal ministro della Difesa, Guido Crosetto,  è stato rispettato ed ora Leonardo può ripartire per tornare ad essere l’eccellenza dell’industria italiana dei bei tempi. Non certo quelli del “ferroviere” Mauro Moretti e del “banchiere etico” Alessandro Profumo, in arte “Arrogance”.
L’assemblea degli azionisti dell’ex-Finmeccanica, ha oggi nominato alla presidenza l’ambasciatore Stefano Pontecorvo, come amministratore delegato l’ex-ministro Roberto Cingolani e tutti i nuovi componenti del Consiglio d’Amministrazione, così come designati dal MEF. Cingolani, ma solo per motivi strettamente contributivi e pensionistici, ricoprirà anche la carica di direttore generale dell’azienda, venendo però affiancato da un condirettore generale “forte” (e unico) nella persona di Lorenzo Mariani. Per lui si tratta di un ritorno trionfale, dopo l’esilio dorato in MBDA deciso da Profumo per motivi di gelosia nei confronti del miglior manager di cui l’azienda potesse disporre. E difatti non è un mistero che proprio Crosetto avrebbe di gran lunga preferito lui come AD al posto di Cingolani (sostenuto invece con la premier Giorgia Meloni da Mario Draghi e dal riconfermato presidente dell’ENI, Claudio De Scalzi).
Mariani, comunque, può dirsi più che soddisfatto. Perché è dal CdA che ha direttamente ricevuto le sue deleghe. Deleghe pesanti, avendo ottenuto di avere sotto di se’ tutte le direzioni operative e quindi la supervisione sulla politica industriale, più quelle sul commerciale e gli acquisti del gruppo.
Così, mentre il presidente Pontecorvo potrà contare sui rapporti con i media e l’internal auditing, l’AD Cingolani avrà tutto il tempo  per concentrarsi sulle strategie, l’innovazione e le nuove tecnologie.

L’arrivo in piazza Montegrappa di Pontecorvo, Cingolani e Mariani porterà automaticamente ad un rivoluzionamento degli attuali assetti relativi alle “prime linee”. Lasceranno i rispettivi incarichi (e probabilmente l’azienda) il DG Lucio Valerio Cioffi, il Chief Strategy & Market Intelligence Officer, Enrico Savio e il potente responsabile degli Affari Legali, Andrea Parrella, tutti e tre “fedelissimi” di Profumo. Ma subiranno ricollocazioni o ridimensionamenti anche manager come Pasquale Di Bartolomeo, Tommaso Profeta, il “filosofo etico” Stefano Amoroso, Gabriele Pieralli e Marco Zoff.
In crescita, invece, le azioni di Carlo Gualdaroni.

Commenti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Ultimi Articoli

Rimani in contatto

1,253FansLike
1,323FollowersFollow
2,571SubscribersSubscribe

Ultimi Articoli