
Leonardo: l’autogoal di Profumo in difesa del contratto per le mense della Pellegrini
L’ex-AD di Leonardo, Alessandro Profumo, ha tentato di rientrare in piazza Montegrappa dalla porta dei fornitori.
Ottenuto di entrare nel CdA della Pellegrini SpA, che cura le mense aziendali dell’ex-Finmeccanica, si è dato da fare per prolungare il mega contratto (si parla di 20 milioni di euro) dei suoi nuovi datori di lavoro.
Ma ora rischia seriamente di finire per azzoppare la Pellegrini a causa dei procedimenti giudiziari che lo riguardano e che ancora non sono stati definiti.
E il bello è che doveva sapere benissimo quali fossero le regole esistenti al riguardo, dal momento che era stato proprio lui a varare un codice etico particolarmente severo in tema di conflitti di interesse e processi penali in corso nei confronti degli amministratori delle società fornitrici.
Invece, facendo finta di niente, si è messo in contatto con due suoi vecchi “fedelissimi” (pare si tratti di Federico Bonaiuto dell’ufficio legale e di Giacinto Carullo degli acquisti corporate) per risolvere la questione contrattuale.
Ma al di là di ricevere un’imbarazzata gentilezza, è finito per sbattere contro il muro proprio del suo codice etico.
Tanto è vero che ora pare stia meditando di dare le dimissioni dal CdA per non far perdere alla Pellegrini la ricca commessa.
LA SASSATA

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