MBDA Italia, un altro dipendente ci scrive: “perché la Magistratura non interviene?”
Riceviamo e pubblichiamo l’ennesima lettera scritta da un dipendente della MBDA Italia per denunciare le scorrettezze che avvengono nel principale consorzio europeo costruttore di missili e tecnologie per la Difesa, nonché azienda partecipata da Leonardo-Finmeccanica.
Caro direttore,
mi unisco al coro dei miei colleghi di MBDA che in questi mesi hanno avuto modo di denunciare quanto di ignobile e schifoso avviene in azienda. […]
Tempo fa la nostra azienda lanciò lo sviluppo di un prodotto nuovo che, sulla carta, avrebbe assicurato il futuro industriale della società. Ebbene, quando si arrivò alla scelta del motore ci si impantanò sulla scelta del fornitore che avrebbe dovuto procurare un turbo jet con caratteristiche di un certo tipo.
Nonostante vi fosse un prodotto europeo bello e pronto, la scelta fu orientata, con non poche perplessità, su un prodotto statunitense ugualmente valido ma con il rischio di vedere inficiare le vendite del prodotto finale per via della legislazione americana che può in qualunque momento bloccare la vendita di un sistema o di un componente a questo o quel paese. L’amministratore di allora rassicurò tutto il management che questo non sarebbe avvenuto.
Purtroppo però ad anni di distanza quello che temevamo si è avverato e quindi la vendita di questo sistema ci è stata espressamente proibita verso un determinato paese. Ma direte voi che c’entra questo con la nostra storia?
Si dà il caso che quell’amministratore delegato oltre ad aver fatto causa all’azienda ha ottenuto un risarcimento spropositato dalla società nonostante il danno oggettivo provocato. Ma allora è stato bravo il suo avvocato a gestire la causa oppure qualcuno all’interno ancora copre le sue magagne? Quindi cari di Maio e Salvini vi ringrazio sin da ora se metterete fine a questo abominio.
Un cittadino dipendente di MBDA