Meloni insultata dal terrorista Etro (e la sinistra tace)
Un “tizio” che insulta una donna, durante la gravidanza, utilizzando volgarità indegne persino dei peggiori bassifondi, solo per contestare le sue posizioni politiche, non è un uomo. Ma un degradato mentale.
Quando poi si va a vedere che questo “tizio” non è altri che il terrorista-parassita Raimondo Etro – condannato, ricordiamolo, per concorso nel sequestro e nell’omicidio di Aldo Moro e per l’eccidio della sua scorta, e che oggi vive con i soldi degli italiani, grazie al reddito di cittadinanza – le circostanze assumono contorni disgustosamente grotteschi.
Resi, se possibile, ancor più penosi dalle mancate reazioni di solidarietà delle altre donne, femministe e di sinistra. Quelle sempre pronte a difendere tutto e tutti contro il sessismo a meno che, evidentemente, non si tratti di una “fascista”. Ma come spesso accade alla sinistra italiana, vengono condannati fatti e affermazioni degli avversari politici e dimenticati quelli dei “compagni”. D’altra parte, ognuno ha gli amici che si merita.
LA SASSATA

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