Nomine, quasi pronti i ricambi: Giordo (Dg Fincantieri) profuma di Leonardo; De Gennaro “tutor” di De Scalzi
Molte conferme, ma anche qualche sorpresa nel risiko delle nomine ai vertici delle grandi società controllate dallo Stato: a meno di ripensamenti e veti dell’ultimora, la più clamorosa dovrebbe riguardare Leonardo, dove a sostituire Alessandro Profumo è in pole position Giuseppe Giordo, attuale Dg Navi Militari di Fincantieri e Ad di Orizzonte Sistemi Navali. Un’operazione condotta in gran segreto dal sottosegretario a Palazzo Chigi Riccardo Fraccaro e “gradita” anche dall’opposizione, in particolare dalla Lega. Per questa posizione-chiave si era fatto anche il nome di Fabrizio Palermo, AD di Cassa Depositi e Prestiti, che però in un momento tanto delicato è stato considerato inamovibile. Alla presidenza dell’ENI, sembra fatta, invece, per Gianni De Gennaro, ritenuta la figura manageriale più adatta per rimettere ordine all’interno del colosso petrolifero, scosso negli ultimi anni da inchieste e trame di ogni tipo. La sua nomina avrà come conseguenza il via libera alla conferma di Claudio De Scalzi. Confermato sì come AD, ma con un “tutor” molto gradito anche al Quirinale. Mandati rinnovati pure per Francesco Starace (Enel) e Matteo Del Fante (Poste), ma anche loro con presidenti-garanzia nuovi di zecca.