Nomine FFAA, la Trenta “sconfessa” Graziano-Badoglio: Vecciarelli (non Nordio) nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa
Il generale Graziano-Badoglio, da esperto in 8 Settembre, sperava almeno in un armistizio. Invece, sta prendendo coscienza di trovarsi di fronte ad una vera e propria resa senza condizioni alla volontà della ministra Elisabetta Trenta.
Perché il suo successore è il generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli (nomina appena firmata), non il prediletto vice Roberto Nordio; e perché al vertice dell’Arma Azzurra è destinato l’attuale capo di gabinetto Alberto Rosso.
Per Nordio, al massimo, potrà scattare quella nomina NATO negli USA che nell’organigramma buttato all’aria dalla Trenta (vedi i precedenti articoli) il CSMD uscente aveva “generosamente” previsto per l’attuale capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica. In via XX Settembre, parlano di un Graziano-Badoglio furibondo, alla ricerca disperata di qualche alleato in grado di aiutarlo a rovesciare il tavolo.
Ma pare proprio che questa volta, non abbia più alcuna speranza di ottenere una serie di nomine di “fedelissimi” e fraterni amici attraverso i quali continuare a governare da Bruxelles la macchina della Difesa. Il “governo del cambiamento”, insomma, sembra ad un passo da una vittoria significativa.
E il merito viene riconosciuto alla ministra Trenta, che con certosina pazienza ha studiato per bene tutte le mosse, iniziando ora a scardinare l’apparato di potere politico (e non solo) messo in piedi in questi anni dall’ex-ministra Roberta Pinotti e, appunto, dal suo grande architetto Claudio Graziano.
Si attendono ora le decisioni per le altre nomine più delicate, per vedere fino a che punto la ministra inciderà con il bisturi: dal sottocapo SMD, al capo di gabinetto, al vice del generale Falsaperna. E sarà interessante conoscere i nomi dei prescelti.