Palazzo Chigi pronto a sventare il complotto politico della sinistra per far fallire il Piano Mattei

Palazzo Chigi pronto a sventare il complotto politico della sinistra per far fallire il Piano Mattei

03 agosto 2024

Chi sta tramando per sabotare l’interesse nazionale sulla riuscita del Piano Mattei messo a punto dal governo Meloni?

A Palazzo Chigi, alla Farnesina e in altri ministeri, se lo chiedono in molti. Perché le voci e le indiscrezioni sull’esistenza di un centro di potere politico e tecnocratico occulto (ma controllato dalle sinistre all’opposizione), che mira a mettere i bastoni tra le ruote ad uno dei punti qualificanti dell’esecutivo di centrodestra, si fanno sempre più insistenti.

Il governo attuale ha intrapreso, con il Piano Mattei, una strada costruttiva che sta dando risultati nel breve periodo e promette successi nel lungo periodo. Questo centro di potere occulto, consapevole delle capacità organizzative del premier Giorgia Meloni, teme che possa diventare una figura di riferimento internazionale per i conservatori europei, similmente a Margaret Thatcher.

Per questo motivo, è stato emanato l’ordine di boicottarla, attivando la rete tecnocratica di potere. Le disposizioni includono boicottaggio, diffusione di false informazioni e un muro di gomma per ostacolare il governo.

Facciamo qualche esempio.

Il 6 luglio è stato annunciato il più grande investimento italiano in agricoltura sostenibile in Nord Africa, nell’ambito, appunto, del Piano Mattei. L’intesa, firmata ad Algeri, prevede una concessione di 36.000 ettari per la società Bonifiche Ferraresi S.p.A. per avviare attività agricole. Questo investimento strategico rappresenta un passo importante per l’Italia, coinvolgendo diverse aree del Mediterraneo.

Anche il Qatar ha ottenuto una concessione, confinante con quella di Bonifiche Ferraresi, di 117.000 ettari in Algeria per coltivare grano duro, come parte di una strategia volta ad aumentare l’area di coltivazione del grano nel Grand South. Il governo algerino ha firmato un contratto con Bonifiche Ferraresi per un progetto agricolo del valore di oltre 420 milioni di dollari.

Ma anche la collaborazione tra Qatar e Italia è vista come un pericolo dal gruppo di potere occulto post-comunista poiché accelererebbe la realizzazione degli obiettivi nazionali italiani. A questo proposito va inserito un altro tassello, perché anche le relazioni Italo-Qatarine sono sotto attacco.

Il 1 febbraio 2024, si è svolto un incontro tra il capo della Polizia italiana, Vittorio Pisani, e il suo omologo del Qatar, major general Abdulla Bin Mohd Alsowaidi. Le due parti hanno discusso di incrementare le occasioni di condivisione di esperienze e di buone prassi, attraverso lo scambio di esperti e la partecipazione ad attività di addestramento in Italia. Nonostante le difficoltà di boicottare il lavoro di Pisani, fedele servitore delle istituzioni, l’interesse nazionale sarà tutelato contro l’ordine diramato di boicottare le relazioni tra Qatar e Italia?

In conclusione, la lotta per il controllo e la gestione del potere in Italia continua a svolgersi dietro le quinte, con un centro di potere politico e tecnocratico post-comunista che tenta di sabotare gli sforzi del governo legittimamente eletto. La sfida per il futuro sarà garantire che la volontà popolare possa esprimersi liberamente, senza interferenze occulte.