Il centrodestra, per governare, ha bisogno di un forte legame con il territorio. Un valore aggiunto che solo un candidato sindaco scelto dai diretti interessati potrà vantare. Perché non fare quindi un sondaggio tra gli elettori del centrodestra pescarese?

La proposta è dell’ex sindaco forzista Luigi Albore Mascia che fa un appello direttamente al coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano affinché si attivi, come successo anche a Bari e a Foggia, per avviare una consultazione interna e individuare il candidato migliore – e unico – da portare alle urne sotto l’egida di FI.

Un nome scelto, appunto, dalla base. E non calato dall’altro. Come fin troppo spesso accade. Solo in questo modo, è convinto Albore Mascia, il centrodestra potrà presentarsi compatto e quindi vincente alle amministrative di maggio nel capoluogo abruzzese.

Il sindaco uscente di Pescara è Marco Alessandrini, del Partito Democratico. La strategia proposta, assicura Albore Mascia, permetterebbe al centrodestra «di assicurarsi la vittoria dando così prosperità alla comunità. Anche in prospettiva della “Grande Pescara, ovvero la fusione del capoluogo con Montesilvano e Spoltore, dal 2022».