
Regionali: in Basilicata, per battere Bardi, il centrosinistra punta tutto sull’appoggio della Chiesa
I burattinai, quelli che operano dietro le quinte, sono sempre gli stessi: gli ex-governatori Filippo Bubbico e Vito Defilippo (con contorno di Roberto Speranza e Vincenzo Folino); ma per lanciare la candidatura dell’imprenditore Angelo Chiorazzo e impedire la probabile rielezione a Governatore della Basilicata di Vito Bardi, si punta in alto, molto in alto. Nientemeno che nel coinvolgimento del vescovo di Tursi-Lagonegro, monsignor Vincenzo Orofino.
Naturalmente, tutti gli interessati smentiscono. E non potrebbe essere altrimenti, ma chi è addentro alle segrete cose del Pd, accredita l’intrigo; e giura che i contatti sono in corso e che il prelato non avrebbe disdegnato il disegno politico per battere il centrodestra e riconsegnare il governo della regione alle sinistre.
Calunnie? Cattiverie senza fondamento? Possibile, basterà attendere cosa succederà nelle prossime settimane.
Chiorazzo, peraltro, persona molto garbata stimata, è ancora un po’ dubbioso se accettare la candidatura. Anche perché sa perfettamente che in Basilicata non si sono ancora spente le polemiche sulle inchieste giudiziarie riguardanti “sanitopoli”. E avendo usufruito di ricchi contratti regionali (valutati 30 milioni di euro) sull’assistenza domiciliare, teme che possano riaccendersi i fari della giustizia anche nei suoi confronti. Malgrado la gratitudine di molti cittadini per il suo ingresso nella compagine societaria del Potenza calcio.
Nel centrosinistra, comunque, puntano su Chiorazzo per poter coinvolgere il M5s, che per il momento ancora non si è pronunciato sulla validità della candidatura di un un imprenditore in odore di gradimento da parte delle gerarchie ecclesiastiche.
LA SASSATA

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