Repubblica-RAI: altri guai per Massimo Giannini, che ora rischia anche la censura dell’Ordine dei Giornalisti

Repubblica-RAI: altri guai per Massimo Giannini, che ora rischia anche la censura dell’Ordine dei Giornalisti

06 dicembre 2024

Brutta cosa l’arroganza e ancora più brutto il disprezzo nei confronti di una collega non allineata con i canoni del “giornalismo democratico e antifascista” di Repubblica.

La storia. Nella sua rubrica sul supplemento del “Venerdì”, l’ex-direttore della “Stampa” Massimo Giannini pesta una cacca. Dovendo esibirsi nell’ennesimo attacco contro Matteo Salvini, l’editorialista scrive che il leader della Lega si informa dalla vice-direttrice del GR Rai, Vanya Cardone, (da lui definita “devota” al vice-premier) sulle novità di giornata da poter sfruttare per le proprie “crociate” in chiave anti-clandestini.

Una balla spaziale, perché la Cardone non conosce Salvini e non c’ha neppure mai parlato al telefono.

Così, tramite l’avvocato Enzo Iacovino, manda una rettifica al “Venerdì”. E qui scattano l’arroganza e il disprezzo di Giannini. Che prende atto della smentita ma alla lettera aggiunge questo commento: “Quanto alla devozione devo aver sbagliato santo”. Come a dire, avrai un altro protettore, non fare la verginella.

E adesso dovrà fare i conti non solo con un’altra diffida-smentita dell’implacabile avvocato Iacovino, ma anche con un’inevitabile esposto all’Ordine dei Giornalisti, già inviato da Vanya Cardone. Per non parlare del rischio concreto di ulteriori strascichi penali e civili, visto che a questo punto appare evidente anche il dolo di voler colpire ad ogni costo.

Eh, sì, brutte cose arroganza e disprezzo verso una collega, soprattutto se è “solo” una brava professionista della Rai.