RISIKO BANCARIO: IL TRENO (IN RITARDO) DI ORCEL PER LA CAPITALE PASSA PER LA STAZIONE MEDIOBANCA

RISIKO BANCARIO: IL TRENO (IN RITARDO) DI ORCEL PER LA CAPITALE PASSA PER LA STAZIONE MEDIOBANCA

13 maggio 2025

Dopo essere stato bandito da via XX Settembre, Andrea Orcel sta cercando in tutti i modi di essere riabilitato a Roma.

In particolare sta provando a fare breccia a Palazzo Chigi, magari con figure meno tecniche e più politiche. Anche perché Giancarlo Giorgetti non ne vuole sapere di avere a che fare con uno che è considerato inaffidabile da mezzo Mef.

Il banchiere romano meno romano d’Italia vorrebbe vedere la presidente del Consiglio. Ce la farà? Per ora ha teso la mano verso Caltagirone nella partita Generali (comunque persa in favore di Nagel), uno che con questo governo sta di sicuro in buoni rapporti. E sembrerebbe che in queste ore, proprio per fare un altro occhiolino alla maggioranza, starebbe guardando all’acquisto di una quota di Mediobanca.

A Orcel, dicono i maligni, la grazia di Roma potrebbe costare anche il 5% di piazzetta Cuccia. A cui si aggiungerebbe un’altra manciata di azioni in mano a qualche proxy.

La speranza del banchiere è riuscire ad ammorbidire le prescrizione golden power che sono state poste ad Unicredit nell’acquisto di Banco Bpm, magari con l’aiuto della Presidenza del Consiglio che guarda in modo più distaccato l’andamento del risiko bancario, seppur sia nota la preferenza per una difesa italiana degli asset bancari, magari con finanzieri meno legati al mondo milanese.

Comprare un pezzo di Mediobanca per Orcel sarebbe un segnale di grande distensione, forse ha compreso che fare il duro con la politica è più complicato del previsto.

Insomma, l’ad di Unicredit prova a prendere il treno per Roma.
Arriva sicuramente in ritardo, vediamo se troverà qualcuno comunque ad aspettarlo a piazza Colonna.