Quando JRR Tolkien ed Ezra Pound stavano per vincere il Nobel
Un Nobel politically correct quello della letteratura assegnato nel 1967 al guatemalteco Miguel Asturias. Un Carneade che nessuno avrebbe poi sentito più nominare o quasi nei 50 anni successivi.
Un premio per giunta contestatissimo da molti dei membri del comitato che ogni anno si riuniscono per decidere chi meriti questo riconoscimento in campo letterario.
Resi noti, a cinquanta anni da allora, i verbali delle riunioni segrete, viene infatti fuori che l’alternativa più gettonata all’epoca era quella di dare il riconoscimento a Jonathan Ronald Reuel Tolkien o a Ezra Pound.
Entrambi icone di una destra che all’epoca era ritenuta quasi impresentabile, evidentemente, all’opinione pubblica mondiale. In realtà la discussione si portò anche sulla candidatura di Graham Greene e su quella di Jorge Louis Borges.
Ma l’autore della saga del Signore degli anelli e il poeta che fu tenuto prigioniero dagli americani in una gabbia stile Guantanamo ante litteram sembra avessero una marcia in più.
Ogni anno l’accademia svedese dei Nobel rende noti i verbali di discussione dei premi assegnati 50 anni prima. Così apprendiamo che alla vigilia del ’68 stavano per vincere due scrittori “de destra”. Segno che quella cultura esisteva ed esiste ancora, sebbene passi il pregiudizio che l’unica ad avere diritto di cittadinanza sia quella “de sinistra”.