Sindacato: l’Ugl credito ha aderito al Fabi. Il Fabi ha aderito alla Cisal. Capone è iscritto alla Cisal?

Sindacato: l’Ugl credito ha aderito al Fabi. Il Fabi ha aderito alla Cisal. Capone è iscritto alla Cisal?

10 dicembre 2017

La proprietà transitiva era quella teoria che ci insegnavano a scuola secondo cui se A è uguale a B e B è uguale a C, allora si può tranquillamente affermare che A è uguale a C. Ora se applichiamo questa teoria considerando che Ugl Credito è pari ad A, che il sindacato autonomo FABI e uguale a B e che la confederazione autonoma CISAL è uguale a C abbiamo il risultato che spieghiamo di seguito.

Se Ugl credito (A) aderisce al FABI (B) e il FABI (B) aderisce alla CISAL (C) possiamo legittimamente affermare che A (Ugl credito) è uguale a C (CISAL) e che quindi tutti gli associati che erano nell’Ugl credito sono prima passati in FABI per poi essere trasferiti in CISAL.

Ergo il segretario generale di Ugl, Paolo Capone, dipendente della Banca Nazionale del Lavoro (che ha visto gli iscritti Ugl, tramite la FABI, confluire in CISAL) è iscritto alla CISAL e non all’Ugl.

Non penso sia necessario un matematico per chiarire che l’effetto della proprietà transitiva è questo e che, quindi, il segretario dell’Ugl è iscritto ad altra confederazione di lavoratori.

Roba da far venire il mal di testa ma vera, come riporta la nota del 17c/17 a firma del segretario generale della CISAL Francesco Cavallaro che comunica a tutte le strutture della confederazione “che la FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) ha aderito alla Cisal” (leggi nota Cisal).

Non entriamo nel merito di questa scelta più che legittima della FABI ma riteniamo quanto meno strano che un lavoratore dipendente della Banca Nazionale del Lavoro iscritto da sempre a Ugl, oggi debba avere come confederazione di riferimento la CISAL con tutto il rispetto per una confederazione autonoma che negli anni ha saputo ben rappresentare i suoi associati e le sue strutture.

I misteri dell’Ugl ormai si fanno sempre più fitti visto che non si capisce come i vertici possano spiegare diversamente quanto sopra enunciato. E non ci tirate fuori la solita storia della “campagna anti-Ugl perché a noi la circolare ci è arrivata in redazione e abbiamo anche verificato la sua veridicità.

Abbiamo anche molte richieste di associati ed ex dirigenti Ugl che chiedono a noi chiarimenti che evidentemente non possiamo dare se non rendere pubblica questa notizia. La cosa strana è che sui siti dell’Ugl non vi è traccia di questa confluenza FABI/CISAL mentre il buon Capone continua a peregrinare non tanto in assemblee sindacali di fabbrica quanto in assemblee di partito come il congresso di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni alla piazza romana anti Ius Soli di Salvini.

Insomma forse sarebbe il caso che il Signor Capone, finalmente spieghi non a noi ma ai suoi associati se è iscritto all’Ugl, alla FABI oppure alla CISAL. Quanto meno perché i suoi iscritti abbiano più chiarezza su chi sta governando questo sindacato anche perché prima hanno dovuto subire il fatto che la loro ex segretaria generale, Renata Polverini, passasse con un’associazione datoriale al punto da venir dichiarata decaduta da associata e ora non si capisce a quale sindacato è iscritto l’attuale segretario generale.

Viene da pensare che ormai pezzi interi di organizzazione stanno passando per altri lidi con riferimento anche all’ENAS che è ormai sotto la “copertura” (si fa per dire) di ACAI un patronato cattolico di tutto rispetto ma che con la CISNAL prima e con l’Ugl poi non ha niente a che vedere.

Oltre tutto dobbiamo far rilevare che chi aveva sponsorizzato l’accorpamento ENAS/ACAI strombazzava ai quattro venti che all’indomani dell’accordo sarebbero state pagate tutte e sei le mensilità arretrate mentre ad oggi si ha notizia che a dicembre verrà pagata solo la mensilità di giugno.

Insomma la telenovela continua e i lavoratori dovranno aspettare non si sa cosa per avere un po’ più di chiarezza nella governance dell’Ugl. Ovviamente siamo sempre a disposizione per confutare quanto scriviamo e anche se sappiamo che questo non avverrà mai ci auguriamo che almeno agli associati Ugl qualche spiegazione venga data.