Forse sarà il caso che al Ministero dell’Interno qualcuno si decida a fare una bella revisione dell’elenco di chi ha diritto ad utilizzare sull’auto di servizio il lampeggiante e la paletta.

Fenomeno inquietante che sta dilagando e che Sassate ha già avuto modo di denunciare.

Anche perché il sospetto dell’abuso si accompagna spesso con l’utilizzo dei parcheggi riservati ai disabili.

E’ ciò che accade (e già da qualche tempo) per esempio, in Prati, più precisamente davanti al mercato di via Montesanto. Dove, almeno un paio di volte a settimana, intorno alle 8,30, arriva una splendente Mercedes -dotata appunto di paletta e lampeggiante- guidata da un sessantenne basso e pelato (forse solo l’autista di un Vip) che la parcheggia su uno dei posti riservati ai disabili o, se già occupato, su quelli del carico e scarico merci. Poi, entra tranquillamente a fare la spesa.

Quando esce con le sue brave buste in mano, le sistema nel bagagliaio e si confronta con fare arrogante con chi lo sta aspettando per protestare. “Il disabile è dentro e non ho bisogno di esporre il permesso”, prova a mentire. Ma poi, se chi gli contesta l’irregolarità del comportamento tira fuori il cellulare per documentare l’abuso, ecco che allora si affretta a togliere il lampeggiante, a risalire frettolosamente sulla Mercedes e ad allontanarsi.

Ecco, il problema dei parcheggi è certamente uno dei più gravi della città (con quello delle buche e del dissesto di strade e marciapiedi), ma perché i cittadini comuni devono fare i conti pure con l’arroganza, il menefreghismo e gli abusi di questi personaggi “truccati” da forze dell’ordine in servizio?

Ministro Piantedosi, per favore, faccia qualcosa!

P.S. Targa e foto della Mercedes sono a disposizione…